Nell’epoca in cui i numeri sembrano contare più dei contenuti, trovo giusto e doveroso fermarsi a riflettere su quanto la comunicazione abbia preso sembianze diverse a secondo degli ambiti, ma si ritrovi sempre di più in quello spazio virtuale chiamato web che coinvolge circa 5 miliardi di persone in tutto il mondo.

Ho voluto fortemente fare qui la presentazione di questo libro perché stimo entrambi gli autori, Silvia Grassi e Roberto Iadicicco e perché lo sento un tema molto vicino essendo io stesso giornalista.

Quella della comunicazione è una storia che affonda le sue radici nelle agorà greche e nei fori romani.
Il numero dei “comunicatori” è in costante aumento e dall’antica Grecia ad oggi, è una professione che si è sempre evoluta e mai estinta o limitata ad un solo ambito.

Ma cosa distingue i “comunicatori” tra di loro?
E’ proprio a queste domande che cerca di rispondere “Comunicatore a chi?”, la cui presentazione nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, ha avuto grandi ospiti e riscosso molto interesse considerata l’attualità dell’argomento e il coinvolgimento di un vario target di pubblico.

Con il loro saggio, i due autori tracciano l’identikit del comunicatore, fornendoci una chiave di lettura per guardare più da vicino al mondo dei comunicatori digitali, sempre più numerosi e presenti nel mercato globale.

In Italia i giornalisti sono arrivati quasi a 110.000, cui si sommano gli oltre 21.000, tra comunicatori e addetti stampa in imprese, associazioni, enti pubblici.

Influencer e Social Media Manager si muovono in un altro settore, quello della comunicazione digitale, della promozione e del marketing, che deve essere chiaramente distinto dall’informazione.

Rientrando nella sfera della comunicazione per aziende e imprenditori, i social media manager si stanno ora associando per il riconoscimento di questa nuova professione, già molto diffusa, così come gli influencer che chiedono di essere tutelati e riconosciuti come comunicatori digitali.

A conclusione di questo evento di cultura e approfondimento mi sento di consigliare la lettura di questo interessante saggio a tutti coloro che hanno voglia di comprendere meglio il valore della comunicazione e riconoscere in ciò che leggono l’informazione o il marketing, per acquisire consapevolezza e dare il giusto valore ai professionisti che si celano dietro un testo.

 

Di marcosilvestroni

Senatore della Repubblica - Segretario di Presidenza

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