Oggi si celebra un “ritorno a casa” che rappresenta un motivo di orgoglio del nostro territorio, invitandoci a riflettere su quanto sia importante valorizzare i nostri tesori.
La spada ritrovata nel 1976 da oggi sarà esposta al Museo di Palazzo Chigi ad Ariccia, nel territorio che l’ha riportata alla luce.
Durante il convegno di presentazione alla presenza del Sindaco Staccoli e di molte autorità della Soprintendenza ai Beni Culturali in rappresentanza del Ministero della Cultura, quali Lisa Lambusier, Gabriella Serio, Giuseppina Ghini, abbiamo ripercorso la storia del ritrovamento della “Spada di Ariccia”, scoperta sotto ad un sarcofago durante alcuni scavi dalla Soprintendenza Archeologica del Lazio.
Trasportato nei depositi di Villa Pamphilj a Roma per poi essere scoperto di nuovo a Tivoli, all’interno dei magazzini della Soprintendenza.
Nel 2009 la spada fu sottoposta ad un ulteriore restauro ad opera dell’Istituto Centrale per il Restauro, ed è grazie alla collaborazione tra la direzione di Palazzo Chigi in Ariccia e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma e la Provincia di Rieti e in particolare con l’attuale funzionario di zona Gabriella Serio che finalmente ora il prezioso reperto è tornato a casa, dove riceverà il giusto riconoscimento restando esposto e fruibile dalla popolazione locale, turisti e visitatori.
La nostra storia e cultura costituiscono il nostro “oro nero”, su cui occorre sempre investire per la crescita del nostro Paese.
Un richiamo alla consapevolezza e conoscenza del proprio territorio e della sua storia da tramandare ai giovani anche per mezzo dell’osservazione diretta di testimonianze visive, come la Spada di Ariccia.
Un’evento culturale che ancora una volta ci offre l’occasione unica di raccontare, apprezzare e valorizzare il nostro Paese.
QUI il link alla mia intervista per il TgR Lazio in merito al ritorno della Spada di Ariccia al Museo di Palazzo Chigi, in Ariccia.