articolo di Marco Silvestroni su La Voce riguardo la maternità surrogata

Secondo noi di Fratelli d’Italia l’utero in affitto costituisce un esempio esecrabile di commercializzazione del corpo femminile e degli stessi bambini che nascono attraverso tali pratiche, che sono trattati alla stregua di merci.
Peraltro, appare evidente come non sia più possibile lasciare i tribunali soli davanti alle problematiche che sempre più spesso si stanno determinando a causa del ricorso da parte di cittadini italiani a pratiche di surrogazione di maternità effettuate all’estero: dunque, è necessario che la normativa nazionale sia chiara in merito e che sanzioni simili pratiche, esattamente come sono sanzionate se commesse in Italia, quando sono commesse all’estero.
Questi sono i due elementi alla base della proposta di legge che già nella scorsa legislatura, Fratelli d’Italia aveva presentato e che aveva come prima firmataria Giorgia Meloni, per perseguire la maternità surrogata come reato universale. Inoltre, i numeri che abbiamo snocciolato mostrano come dietro questa attività vi sia un vero e proprio giro d’affari che coinvolge principalmente
donne povere o, comunque, in condizioni economicamente disagiate.
La sinistra, per non parlare della barbarie dell’utero in affitto, utilizza espressione edulcorate come “gestazione per altri” e si nasconde dietro presunti diritti negati ai minori, i quali, in realtà, in
Italia, hanno tutele garantite ad ogni livello, a prescindere da chi siano i loro genitori. Si sottolinea che la battaglia di Fratelli d’Italia contro l’utero in affitto non è una battaglia contro le famiglie omogenitoriali, come alcune parti politiche e alcune associazioni Lgbtq+ hanno cercato si sostenere in questi anni.
Dai dati che abbiamo visto, infatti, emerge chiaramente che il ricorso alla maternità surrogata è utilizzato in maniera maggiore dalle coppie etero: si tratta, pertanto, di una battaglia contro la pratica in sé, che consideriamo aberrante, perché trasforma la vita in una merce ed umilia la dignità delle donne, come, peraltro, sostengono anche diverse associazioni e movimenti legati al mondo femminista, che non è certamente vicino alle posizioni di Fratelli d’Italia.
Per questo non vogliamo che, attraverso l’iscrizione nei registri dell’anagrafe dei figli di coppie omogenitoriali nati all’estero tramite maternità surrogata, si legittimi, di fatto, una pratica che, in Italia, è vietata.
Il via libera dell’Aula della Camera alla pdl per il reato universale di maternità surrogata è un bel segnale che arriva dal Parlamento che intende tutelare e proteggere i diritti e la libertà delle donne e dei bambini.
A differenza delle opposizioni, disunite anche su un tema così importante, il centrodestra è compatto nel ritenere la maternità surrogata una pratica disumana e incivile che mortifica le donne e considera i bambini degli oggetti da commercializzare e da cui trarre profitto.
Fratelli d’Italia sarà sempre a favore della dignità delle persone: rendere universale questo reato è per noi la strada più giusta per combattere una ideologia che mortifica la vita umana.

Di marcosilvestroni

Senatore della Repubblica - Segretario di Presidenza

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