Il grave incidente che si è verificato ieri nella metropolitana di Roma per la rottura di una scala mobile e il conseguente crollo, ancora una volta accende i riflettori sul tema della manutenzione.

Benché non sia chiara la dinamica e la vera causa dell’incidente, non si può non porsi delle legittime domande.

Per quale motivo gli oneri relativi alla sicurezza non sono oggetto di ribasso mentre la manutenzione viene messa in gara e viene aggiudicata a ribassi a dir poco scandalosi?

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Lo ripeto da tempo, è ora di dare alla manutenzione il ruolo sociale che gli spetta e di ripensare complessivamente un sistema di gestione di impianti e infrastrutture che rischia di portare a immani tragedie.

Per queste ragioni ho firmato stamattina due interpellanze urgenti sia al Sindaco di Roma, Virginia Raggi che al Ministro delle Infrastrutture Toninelli.

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Di marcosilvestroni

Senatore della Repubblica - Segretario di Presidenza

Un pensiero su “Metropolitana di Roma: sul crollo subito interrogazioni a Raggi e Toninelli”
  1. La mancanza di manutenzione ravvisa la fattispecie dell’aumento del debito pubblico nascosto. Il buon padre di famiglia provvede ai fabbisogni dei suoi familiari nei tempi e nei modi dovuti. Se ad un certo punto comincia a rinviare delle spese, vuol dire, che si trova in difficoltà economica. Rinviare una spesa vuol dire accumulare debito per i posteri. E’ ovviamente un debito subdolo poichè non appare come una cambiale od una rata scaduta di mutuo ma esiste. Certamente le amministrazioni attuali ne hanno ereditato moltissimo ma è dovere della opposizione intelligente vigilare sulla mole del debito nascosto affinché non aumenti a dismisura: ho la sensazione che ciò stia avvenendo da tempo sia a livello nazionale che a livello locale.

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